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La QUARTA Virtù

Aggiornamento: 27 feb 2023

Tradizionalmente pronunciate all’interno del “saluto” svolto all’apertura e alla chiusura di ogni allenamento, le cinque virtù rappresentano uno stato d’animo che serve da spunto per migliorare sé stessi.

Il coraggio è la quarta delle cinque virtù di cui abbiamo parlato nel precedente post. Ma cosa significa “essere coraggiosi”, o meglio, "ambire a esserlo"?

Prima di chiederci come essere coraggiosi, ragioniamo sulla natura di questa Virtù.

Come abbiamo già detto, la visione delle virtù è meditativa e soggettiva. Se vogliamo dare un'interpretazione generale al loro significato, è necessario gettare le basi per la loro comprensione.


Sfogliando il dizionario troviamo la seguente definizione di coraggio: “Forza d'animo connaturata, o confortata dall'altrui esempio, che permette di affrontare, … situazioni difficili, senza rinunciare alla dimostrazione dei più nobili attributi della natura umana…”.

In linea generale, il coraggio ci aiuta a superare molte situazioni spiacevoli; tuttavia, non si deve pensare a questa Virtù come se fosse legata a qualcosa di negativo.


Molte persone associano il coraggio alla mancanza di paura... ma, attenzione! Un conto è non avere paura e quindi generare situazioni che, in assenza di questa emozione, ci possono mettere in pericolo rendendoci avventati, spavaldi e superficiali; tutt’altra cosa è avere coraggio.



Il "Coraggio" non è la mancanza di paura, ma la capacità di vincerla".


Che cos’è il coraggio?


Coraggio deriva da “Cor-Habeo”, ovvero “ho cuore”, oppure da “Cor-Agere”, cioè “agire con il cuore”.

L’etimologia di questa parola ci fa intuire come il coraggio sia strettamente legato al concetto di “avere cuore”, inteso come l'essere consci dei propri sogni, di ciò che ci piace e che ci fa stare bene. Per raggiungere questa consapevolezza dobbiamo affidarci a ciò che, probabilmente, ci mette più paura: ascoltarci in modo sincero.


In un certo senso, il coraggio implica che esista una certa dose di paura legata all’essere sinceri su ciò che sentiamo dentro di noi, in modo compassionevole con chiunque ci stia attorno e applicando la saggezza a ogni azione o scelta che ci può portare a ottenere ciò che sogniamo; per fare questo, ci vuole molto coraggio.

Anche se siamo persone coraggiose, dobbiamo imparare ad accogliere la paura con naturalezza, accettando che esiste, ma senza lasciare che ci condizioni.


Purtroppo, nel viaggio verso la realizzazione dei nostri sogni ci imbattiamo spesso nelle incertezze legate alla paura del fallimento. È proprio lì che nasce il coraggio che ci fa lottare contro il nostri limiti, anche se non abbiamo la certezza di riuscire nei nostri intenti, ma con questa “forza” che spinge avanti il nostro ideale.


È probabile che, inseguendo i nostri desideri, incontreremo parecchi ostacoli. Qui entra in azione il coraggio definito nel dizionario come “forza d’animo che permette di affrontare situazioni difficili”: chi è coraggioso, ovvero segue il proprio cuore, è disposto a tutto pur di riuscire a ottenere il risultato desiderato, anche in assenza di certezze future.


Spesso ci limitiamo nel seguire la nostra “via del cuore” a favore di una sicurezza dettata dalle circostanze; per esempio, un posto di lavoro fisso, oppure una situazione stabile in famiglia che, però, non ci permette di essere indipendenti come vorremmo.


Riflettendo sulla questione, credo sia molto più difficile - e richieda anche maggiore forza di volontà - seguire una strada che non sentiamo “nostra”, continuando a limitare il nostro benessere psicofisico pur di mantenere un equilibrio apparente.

Sarebbe di gran lunga più facile seguire ciò che ci fa stare bene, a prescindere dall’incognita del risultato. Se, da un lato, è richiesta una grande dose di forza per resistere alle situazioni, dall’altro basterebbe fidarsi del proprio cuore; una cosa che richiede sicuramente molto coraggio, ma dona anche tante soddisfazioni.



Come ottenere questo coraggio?


Il coraggio si conquista, principalmente, fortificando il carattere e attivando l'ascolto interiore che può essere indotto, innanzitutto, dalla meditazione e dalle Arti Marziali e, secondariamente, dalla pratica.


Avere coraggio ci porta, se necessario, a non indietreggiare di fronte alle situazioni che possono causarci dolori emotivi, ci rende più resistenti, ci fa rialzare dopo uno sbaglio e consolida la percezione di ciò che ci sta a cuore.

L’allenamento marziale insegna molto chiaramente cos’è questa Virtù: la sola motivazione a volte non basta per perseguire un risultato e a ottenerlo con sudore, fatica e duro lavoro. L'allenamento ci rende anche più consapevoli delle nostre capacità di lottare per ciò in cui crediamo.



Essere coraggiosi è sentire e agire, seguendo quello che ci dice il cuore e affrontando la paura del cambiamento, per non rinunciare a ciò a cui teniamo davvero; con sudore e fatica, e dando totalmente sé stessi.


Decidi con il cuore e fai la prima mossa, perché essere felice è una scelta coraggiosa, che dipende solo da te!

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